Progettualità

Regione Lombardia, attraverso il portale, intende promuovere le iniziative regionali di Educazione Ambientale per valorizzare, in un quadro organico e coordinato, le azioni attivate dai soggetti istituzionali, dalle aziende e dalle organizzazioni del terzo settore, a favore delle scuole, della cittadinanza, della business community e della pubblica amministrazione. 

Se stai portando avanti un progetto su territorio regionale, segnalacelo!

I progetti segnalati saranno pubblicati in questa sezione del portale, ottenendo visibilità e raggiungendo un numero maggiore di soggetti interessati e destinatari.

 
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Il progetto prevede la climatizzazione della Cascina Santa Maria, precedentemente recuperata e ristrutturata da A.S.D. Atletica Interflumina A Più Pomì, l'installazione di un impianto fotovoltaico che consentiranno la riduzione di emissioni di CO2 nell'ambiente, e la tutela della golena del fiume Po come baluardo di natura all'interno della natura antropizzata. Verranno realizzate serre con coltivazione biologica che saranno visitabili dai fruitori dell'ECoOstello insieme al frutteto e alla vigna biologici recentemente realizzati.

Il progetto si inquadra nella necessità di ridurre le emissioni clima alteranti e di favorire l'educazione dei giovani e la fruizione dello spazio (e del percorso limitrofo VEN.TO.) da parte di scuole, famiglie, enti del terzo settore, con attenzione su risparmio energetico, riqualificazione ambientale degli spazi verdi della cascina e della golena del Po, la produzione locale di frutta e verdura.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

 

   

 

 

 

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Negli ultimi tre anni la cooperativa Verdeacqua ha portato avanti con successo due progetti finanziati da Fondazione per il Sud, Fondazione Cariplo e Unione Europea, dedicati ai cambiamenti climatici.

Azioni che sono state rivolte alle scuole secondarie di secondo grado di Milano e di Paderno Dugnano per dare voce direttamente ai giovani sulle loro percezioni, le loro aspettative, paure e desideri in merito a questa grande criticità ambientale.

L’elemento importante emerso da queste esperienze sono state le istanze degli adolescenti, sulle quali abbiamo basato la presente proposta: con inaspettata maturità, ragazzi e ragazze hanno chiesto con forza, da parte delle istituzioni locali, la possibilità di avere maggiori occasioni di cultura in materia, di essere informati, educati, sostenendo una bassa conoscenza reale del problema nonostante l’apparente importante comunicazione da parte dei media.

Per questo motivo, seguendo il suggerimento molto chiaro giunto dagli studenti, intendiamo offrire una serie di attività in classe e outdoor a tutte le scuole primarie, pubbliche e paritarie, della cittadina.

L’azione sui bambini, attraverso la proposta di fruizione a scelta di una serie di laboratori selezionati ad ampio spettro tematico, ha l’obiettivo di provare a lanciare una messa a sistema di attività di educazione ambientale speciali, che supportino la scuola nell’avvicinare i temi forti legati alle criticità ambientali dei prossimi anni. In questo modo, agendo in modo pilota su una comunità locale specifica, si intende operare nel lungo periodo, colmando ora dei gap culturali evidenziati dagli stessi studenti della scuola secondaria.

Le scuole della città avranno a disposizione 25 laboratori da svolgere in classe e 5 uscite in località scelte del territorio limitrofo, come accennato azioni destinate alla scuola primaria.

L’intento è offrire attività innovative e coinvolgenti che trattino trasversalmente alcuni obiettivi chiave di Agenda 2030 grazie a tematiche naturalistiche che offrano forti spunti di riflessione nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, stimolando l’assunzione di un potenziale ruolo attivo da parte dei bambini.

Ma il progetto non si esaurisce in questo: dopo lo svolgimento delle attività scelte dalle classi, i bambini verranno coinvolti in una sorta di survey, così da porre in campo una sorta di osservatorio permanente sui cambiamenti di motivazione, conoscenza e prospettiva da parte dei giovani cittadini nel loro percorso di crescita culturale.

Modalità e risultati della piccola iniziativa sperimentale che costituisce la presente proposta, verranno condivisi e messi a disposizione di associazioni ed enti del terzo settore locali, coinvolti per innescare una sorta di passaggio delle consegne, così da stabilizzare l’operazione perché venga gestita poi direttamente a livello locale dai soggetti attivi sul territorio e impegnati sul fronte della sostenibilità ambientale.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità".

 

 

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Regione Lombardia in collaborazione con l’Università degli Studi di Pavia (Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente), nell’ambito del Progetto Europeo LIFE18/NAT/IT/000972 WOLFALPS EU, organizza un'interessante iniziativa formativa.

Si tratta di una Winter School in presenza riconosciuta dal MIUR, con attività teoriche e pratiche, rivolta principalmente a insegnanti ed educatori ambientali interessati ad approfondire l’argomento lupo come elemento educativo e svilupparlo in ambito multidisciplinare creando percorsi didattico-educativi integrati al territorio.

È stata infatti organizzata una Winter School per ognuna delle Aree Protette che collaborano al progetto:
                           
- Parco Nazionale dello Stelvio (28-29 gennaio)
- Parco Regionale delle Orobie Bergamasche (11-12 febbraio)
- Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi (18-19 febbraio)
- Parco Regionale dell’Adamello (25-26 marzo)

In ciascuna Winter School saranno trattati i medesimi argomenti, tuttavia ciascun Parco ha declinato il corso sulla base delle specificità del proprio territorio.

Ogni interessato potrà scegliere in fase di iscrizione a quale Winter School partecipare.

La Winter School è strutturata in due giornate (sabato e domenica), per una durata complessiva di 16 ore di formazione equamente suddivise nei due giorni.

Per maggiori informazioni scrivere a: elisa.torretta01@universitadipavia.it 

Per iscriversi è necessario compilare il modulo disponibile al seguente link: https://tinyurl.com/moduloiscrizionews 

I docenti di ruolo, inoltre, dovranno necessariamente iscriversi al corso attraverso la piattaforma S.O.F.I.A. per ottenere l’attestato di riconoscimento del corso da parte del MIUR (codice identificativo del corso: 78635).

La partecipazione è gratuita; non sono compresi trasporti e trasferimenti, eventuali pernottamenti e pasti.

Se interessati, Vi invitiamo a leggere la locandina di questa iniziativa, in allegato, contenente la dettagliata programmazione delle attività e altre informazioni utili.

 

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GECO For School | Percorso di formazione gratuito sulla Green Education per le scuole secondarie di II grado di tutta Italia.

GECO For School è il progetto formativo, interattivo, gratuito sulla Green Education per le scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia, ora arrivato alla sua seconda edizione. Si compone di una parte teorica e una pratica.

Una piattaforma virtuale, una realtà immersiva, un campus a tutti gli effetti, navigabile dallo studente con il proprio avatar personalizzabile. All’interno 5 classi tematiche, per ognuna una puntata della web serie che affronta 5 temi diversi sulla sostenibilità: economia circolare, energie rinnovabili, eco-food, mobilità sostenibile e turismo sostenibile.

Al termine di ogni puntata un quiz che genera una classifica nazionale visibile sul profilo di ciascun studente basata sul tempo e le risposte corrette date.

In aggiunta approfondimenti, contenuti extra e interviste a esperti green. All’interno anche un open-day continuativo per le attività di orientamento post diploma, accessibile per tutta la durata dell’edizione con stand interattivi di università e aziende partner con l’obiettivo di creare una community verticale fra studenti, docenti, università e aziende sulla sostenibilità.

Il passaggio dal virtuale al reale è possibile grazie al Contest Nazionale “La Tua Scuola Sostenibile”, un contest pratico dove gli studenti sono invitati a ideare un progetto per rendere la loro scuola più sostenibile.

I progetti verranno valutati da parte del Comitato Scientifico di GECO For School e premiati in presenza nelle sedi di un’università o un’azienda partner.

GECO For School si schiera dalla parte dell’innovazione e dell’ecologia, proponendo un progetto in grado di sviluppare un’identità green nei più giovani, partendo dalle scuole coinvolgendo studenti, professori, esperti green, università e aziende con l’opportunità per quest’ultime di:

  • creare connessioni al fine di sviluppare progetti sostenibili in futuro,
  • lanciare un contest personalizzato moltiplicando la propria visibilità
  • far parte del percorso formativo GECO For School con prove bonus quiz e domande,
  • rendere la scuola più sostenibile, ascoltando chi la vive, fornendo gli strumenti giusti per ispirare un cambiamento green della scuola tramite la progettazione partecipata di studenti, insegnanti, imprese e istituzioni è la mission di GECO For School.

Segnaliamo inoltre che l’attività è valida anche ai fini PCTO.

Per maggiori informazioni:

www.gecoforschool.com
info@gecoforschool.com
0297381544

 

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Il 90% delle piante selvatiche da fiore ha bisogno di impollinatori come api, vespe, farfalle, coccinelle e uccelli per trasferire il polline da un fiore all'altro e completare la riproduzione sessuale. A loro volta, queste piante sono fondamentali per il funzionamento degli ecosistemi, la conservazione degli habitat, la fornitura di alimenti e fibre e per l’erogazione di una vasta gamma di benefici e servizi ecosistemici.

Gli impollinatori, quindi, hanno un ruolo chiave nella regolazione dei servizi a supporto della produzione alimentare, della salvaguardia degli habitat e delle risorse naturali, risultando fondamentali anche per la conservazione della diversità biologica, la base della nostra esistenza.

Inoltre, gli impollinatori sono sempre più importanti per la resilienza degli ecosistemi ai disturbi di varia natura.

Numerose specie impollinatrici sono a rischio estinzione, il loro declino è associato a una serie di fattori che spesso agiscono in sinergia tra loro: distruzione, degradazione e frammentazione degli habitat, inquinamento da agenti fisici e chimici, cambiamenti climatici e diffusione di specie aliene invasive, parassiti e patogeni.

La gravità della situazione è testimoniata da diversi studi e ricerche e da una serie di misure a tutela degli impollinatori assunte nel contesto delle politiche nazionali e comunitarie nei settori dell’agricoltura, dell’ambiente, della salute, della ricerca e dell’innovazione.

Il progetto “Bee-gee: api muratrici per costruire un mondo migliore” consiste nell'acquisto di due piccoli alveari di api muratrici che verranno posizionati nell'orto didattico e nel giardino della scuola secondaria e che sosterranno il loro compito di impollinatrici disseminando pollini di fiori autoctoni precedentemente distribuiti sul terreno tramite l’utilizzo di “bombe di semi” preparate dagli alunni dell’Istituto in collaborazione con gli anziani della casa di riposo e del Centro Socio Educativo.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità".

 

 

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In Valtellina sono tanti i problemi ambientali da affrontare: emergenza idrica, incendi, fenomeni atmosferici improvvisi, inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, aumento delle temperature.

Tutti questi stravolgimenti ci portano a riflettere su quanto poco si fa e quanto ancora si potrebbe o si dovrebbe fare a breve e lungo termine per ridurre l’impatto della nostra presenza sul mondo.

Ma allora cosa possiamo fare per cambiare le cose? Serve un cambiamento nel nostro stile di vita e nelle modalità di lavoro al fine di convivere con l’ambiente presente e prepararci a quello futuro.

Per raggiungere questo obiettivo abbiamo deciso di coinvolgere in prima persona gli alunni della Scuola Primaria di Bianzone che già da anni si stanno indirizzando verso una scuola sempre più sostenibile.

Il progetto “Un goal dietro l’altro” è la proposta del Comune che intende cercare di dare a Bianzone un’impronta ecologica partendo dai più piccoli che, nella tradizionale elezione dei ‘viceconsiglieri’ di classe, verranno insigniti non solo del titolo di vigili osservatori del rispetto delle norme di convivenza civile a scuola e in paese, ma anche di quello di giovani eco-bomber rispettosi dell’ambiente.

Nel corso dell’anno verranno sviluppati alcuni obiettivi dell’agenda 2030 sia dal punto di vista dello studio della materia sia a livello pratico con la realizzazione di diverse iniziative di comunità:

  • IO E L’ORTO (Scuola + Comune + Volontari): recupero dell’orto settecentesco di Palazzetto Besta con scelta di sementi antiche in collaborazione con volontari e aziende agricole del territorio. Si presterà particolare attenzione alla ciclicità e alla tradizionale rotazione delle colture; si perseguirà il principio dell’economia circolare scegliendo un prodotto che verrà coltivato, raccolto, lavorato e infine confezionato per essere cucinato a casa o in mensa.
  • IO E LA NATURA (Scuola + Comune + Protezione Civile + Esperti): adozione della località Cürta da parte dei bambini con studio della biodiversità del luogo, pulizia e cura della zona e realizzazione di cartellonistica scientifica e informativa ‘dinamica’ caratterizzata da meccanismi mobili che si attivano per mezzo di batterie alimentate a energia rinnovabile (es. una bici a dinamo, una piccola pala eolica, un pannello solare,...) e grazie ai quali si illumineranno i cartelloni.
  • IO E I SEGNI (Scuola + Esperti): realizzazione di una mascotte che indichi l’impronta ecosostenibile lasciata dagli interventi che negli anni verranno fatti dagli alunni della scuola, in collaborazione con il Comune e le associazioni.
  • IO E LA COMUNITA’ (Comune + Protezione Civile aperta a Scuola e volontari): organizzazione di giornate ecologiche aperte alla comunità come “La giornata del verde pulito” fino a concludere l’anno scolastico con la giornata nella “Città dei bambini sostenibile”, in cui gli alunni gestiranno con cura tante attività laboratoriali legate al progetto, in collaborazione con i volontari.
  • IO E L’ARTE (Ecomuseo): ideazione di un sentiero tematico caratterizzato da sculture in legno realizzate da artisti locali con i tronchi recuperati dal taglio delle piante durante l’intervento di “pulizia boschiva delle strade agro-silvo-pastorali per la messa in sicurezza”;
  • IO E LO SPORT (Associazione Futura Aps + Comune con la partecipazione della Scuola): realizzazione di corsi sportivi all’aria aperta, con il supporto di esperti e organizzazione di passeggiate e uscite sul territorio a piedi o in bicicletta.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità".

 

 

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In un mondo sempre più colpito dagli impatti umani, EDUCARE alla sostenibilità è possibile farlo solo mostrando nella pratica soluzioni possibili.

Il seguente progetto, promosso da Pròteus, vuole comunicare una buona pratica attuata in ambiente dei grandi laghi sud alpini, precisamente il lago di Como.

Qui si ristruttura l’ambiente acquatico utilizzando le piante come alleate. Piantumando con piante acquatiche l’ecosistema lacustre è infatti in grado di reagire il più possibile agli impatti umani in quanto le piante stesse sono le responsabili della complessità ambientale e della ricchezza in biodiversità, anche se purtroppo le prime a farne le spese davanti alle varie forme di alterazione che l’uomo porta in ambiente.

Il progetto vuole raccontare ma anche coinvolgere ogni scuola ed ogni pubblico raggiungibile rendendolo in grado di osservare da dentro l’acqua tramite tecnologie capaci di mettere in collegamento audio e video in tempo reale subacqueo e pubblico.
Collegando operatore scientifico e cittadino si crea l’occasione unica per spiegare come conservare l’ambiente dalle piccole azioni che prevengono il peggioramento dei nostri impatti alle grandi azioni di ripristino e riduzione delle emissioni.

Di seguito dei link con video eplicativi del progetto:

https://www.youtube.com/watch?v=o-T5ECxPNZg
https://www.youtube.com/watch?v=t3mEQjN5534 

Si può così mostrare come sia importante l’azione di ogni singola persona nell’evitare l’immissione di specie alloctone che trasformano negativamente il nostro ambiente di vita, nel fermare la contaminazione di microplastiche, capaci di viaggiare dai corpi idrici fino al cibo di cui ci nutriamo e l’acqua che beviamo, oltre a diminuire drasticamente l’emissione di gas serra antropogenici che localmente agiscono come agenti di disturbo sulla distribuzione di precipitazioni, e che rendono i livelli dei corpi idrici così poco adatti alla riproduzione del pesce pregiato e alla stabilità dei versanti di costa.

Qui il servizio del TGR Lombardia.

 

Per maggiori informazioni e contatti:
info@assoproteus.it 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità".

 

 

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Il Parco Agricolo Sud Milano rappresenta un polmone verde e un presidio di biodiversità, in un’area, come quella Milanese, dove il territorio è costantemente minacciato dalla pressione delle aree urbane.

Questo progetto ha come scopo quello di coinvolgere gli studenti delle classi 2^ e 3^ (ITIS e Liceo scientifico opzione scienze applicate) nella conoscenza di realtà presenti sul territorio periurbano d’importanza naturalistica, tramite un approccio esperienziale che sarà la chiave fondamentale attraverso cui favorire lo sviluppo di modelli di comportamento consapevoli e responsabili verso la natura.

A tal proposito il progetto, prevederà il partenariato con una realtà competente ed attiva sul territorio, WWF OA MARTESANA-SUD MILANO che gestisce un'importante area umida “Oasi Levadina” nel comune di San Donato Milanese.

L'Oasi Levadina inserita nel Parco agricolo Sud Milano, istituita nel 2010, con un'estensione di circa 14 ettari di superficie rappresenta un importante sito di conservazione di biodiversità.
In particolare l'Oasi si trova su un'area di esondazione del fiume Lambro ed è caratterizzata da un mosaico di habitat acquatici acquatici (argine fluviale, stagno, fontanile, bosco igrofilo) ed altri più asciutti (prato, arbusteto e bosco).

Il progetto nello specifico prevederà:

  1. PRIMA FASE: lezioni propedeutiche in aula al fine di acquisire le conoscenze base di ecosistema e biodiversità.
  2. SECONDA FASE: uscita didattica degli studenti sul campo accompagnati da docenti delle classi ed esperti, alla scoperta della biodiversità dell'Oasi Levadina e dei differenti habitat. Gli studenti, inoltre saranno coinvolti in attività di campionamento ambientale, in particolare della componente acqua (nei diversi serbatoi presenti). La raccolta dei materiali sarà anche di tipo fotografico, al fine di riconoscere e censire le varie specie di flora e fauna incontrati, mediante chiavi dicotomiche ed app di riconoscimento viventi su smartphone.
  3. TERZA FASE: le attività di analisi dei campioni raccolti nei locali della scuola, in particolare nei laboratori di chimica e di biologia assieme ai docenti di scienze naturali. L'approccio sarà di tipo integrato, tra le metodologie di analisi chimico-fisiche (monitoraggio) e una valutazione biologica della qualità delle acque analizzate (bioindicazione) .
  4. QUARTA FASE: l'elaborazione e la divulgazione da parte delle classi che hanno partecipato al progetto i dati emersi circa lo stato della biodiversità e della qualità dell'acqua nell'Oasi Levadina di San Donato Mi.se, presumibilmente da svolgere nel mese in cui si cui si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità.

Nel corso dell'attività saranno previsti importanti spunti di riflessione per gli studenti circa le cause della perdita della biodiversità sopratutto negli ecosistemi acquatici, facendo riferimento alle cause principali: diminuzione e degrado degli habitat, inquinamento e specie invasive.

Sarà inoltre importante la conoscenza del concetto di agente inquinante e la necessità di perseguire il disinquinamento per il ripristino ed il mantenimento degli ecosistemi acquatici di fondamentale importanza.

Questo progetto avrà come finalità la conoscenza e comprensione delle realtà territoriali in particolare delle aree verdi periurbane, spesso non considerate dai cittadini che possono invece avere importanti ricadute sulla comunità territoriale, ad esempio nella mitigazione del clima urbano. In particolare le aree umide, protette dalla convenzione internazionale di Ramsar del 1971, sono importanti servizi ecosistemici, dal punto di vista idrogeologico, per i cicli biogeochimici e sono soprattutto importanti scrigni di biodiversità. La biodiversità rappresenta un patrimonio inestimabile da cui dipende l’equilibrio del Pianeta e la stessa esistenza del genere umano. Conservarla è quindi il presupposto imprescindibile per garantire alle generazioni a venire un futuro sicuro.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità".

 

 

 

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Quel giorno Davide aveva un’importante missione da compiere: consegnare i semini e i bulbi dell’orto ai Folletti, i bambini del gruppo giochi, e alle maestre Tecla e Laura.

Il lavoro di Davide e dei Folletti iniziò qualche tempo prima con la preparazione del terreno, che poi sarebbe diventato orto iniziò così.
Durante la prima fase i bambini raccolsero le varie tipologie di erbe, che sono importanti indicatori della qualità del terreno, e si sono divertiti a riconoscerle insieme alla maestre. I campioni di terreno vennero invasati e tenuti sotto controllo per conoscere la composizione del terriccio e osservare gli inquilini che lo abitarono, formiche, bruchetti, etc. A seguire i Folletti, le maestre e Giorgio coprirono la terra con un grande telo o così chiamato: IL MANTELLO DELL’ORTO, per seccare l’erba sottostante. Sotto la grondaia della casa dei Folletti venne posizionata la cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, indispensabile per annaffiare il futuro orto con il giusto ph ed evitare sprechi idrici.
Durante la divertente fase 2, i bambini e le maestre diedero forma a spirale all’orto e preparato la dimora per gli esseri viventi che lo avrebbero abitato.

Dopo tutta la preparazione del terreno finalmente i semini, i bulbi, le piantine!
I bambini prepararono con entusiasmo le buchette per mettere a dimora le piantine di insalata, cipolla, rapa rossa, pomodori, fagiolini, peperoni, zucchine, zucche, topinambur e fragoline, semi di mais, bulbi di aglio e cipolla, patate. Folletti e maestre affidarono alla terra le piantine, i bulbi e i semi con tanto amore, ingrediente ecologico e miracoloso, valido per ogni nostra azione. 

La gioia dei bambini ai primi raccolti...la pazienza, la cura, l’amore totalmente ripagati dalla Terra, il più grande insegnamento di Madre Natura. Davide è arrivato ad eseguire la pacciamatura con il fieno per far sì che le amiche lumache non vengano troppo attratte dalle nostre piantine e, soprattutto, per mantenere più umido il terreno durante il periodo periodo caldo affinché necessiti meno di acqua.
Un ultimo divertente sforzo richiesto ai bambini da Davide fu quello di costruire un cubo di legno con delle assi da riciclo. All’interno, spiegò Davide, metteremo gli scarti buoni del nostro orto e della nostra tavola per creare il compost che nutrirà un nuovo ciclo di vita del nostro orto.

Il progetto mira a trasmettere alla comunità territoriale la possibilità di creare un modello ecosostenibile e resiliente (come il nostro orticello) con poche risorse di spazio e di denaro.

La divulgazione del know-how attraverso 4 incontri formativi gratuiti per i partecipanti, tenuti dal rappresentante legale dell’azienda agricola partnership del progetto, indirizzeranno gli interessati verso la replicazione di un progetto semplice che tiene conto dell’importanza della biodiversità per la salute delle nostre coltivazioni e, di conseguenza, per la nostra che non può essere dissociata dalla scelta del cibo che decidiamo di consumare.

Gli open-day che verranno rivolti agli istituti scolastici della prima infanzia, mostreranno un modello di educazione outdoor in grado di essere attiva nella creazione di risorse utili per l’autosostegno di una piccola comunità di bambini e adulti. 

Il concetto di base da trasmettere durante le giornate formative e di condivisione è la semplicità del cambiamento che dobbiamo abbracciare da subito. Con cura, passione, pazienza e umiltà il singolo cittadino, un bambino, un’azienda, una scuola possono dare vita alla Terra.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità".

 

 

 

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TERRE ALTE opera su due fronti:

FORMAZIONE E IMPRESA
- educazione all'impresa sostenibile;
- promozione delle opportunità di impresa nelle alti valle bergamasche e lombarde;
- promozione della rete amministrativa territoriale (Regione Lombardia, Bacino Imbrifero Montano, Comunità Montane, Gruppi Azione Locale)
- promozione delle migliori esperienze agricole locali, soprattutto quelle operanti nelle aree delle valli montane.

L'intero programma, rivolto alle scuole bergamasche e ai docenti, viene strutturato sulla base dei piani formativi interni, delle unità formative e sulle linee generali del programma formativo degli istituti di scuola superiore.

Nel corso delle attività messe a calendario, saranno portate a conoscenza diretta le esperienze di impresa agricola, declinate anche ai servizi di gestione di boschi, foreste e prevenzione ai dissesti idrogeologici; oltre che alla promozione agroalimentare locale e di soluzioni turistiche a uso interno (regionale) che nazionale.

Finalità del percorso educativo è anche un piano di marketing territoriale, utile alla promozione delle funzioni amministrative presenti sui territori di Regione Lombardia, utili al sostegno e allo sviluppo delle imprese giovanili.

Particolare attenzione è rivolta al mondo delle alte valli bergamasche, ai borghi a rischio di spopolamento e all'avvio di attività che possano offrire opportunità lavorative e ripristinare/mantenere servizi di pubblica utilità, con focus specifici sulla necessità di operare positivamente con le amministrazioni e in modo proposito anche verso i privati, proprietari di piccole aree boschive non manotenute per gli eccessivi costi di gestione, che possono trovare nuove formule di uso, anche per la produzione di legname certificato o per i crediti di carbonio utili alle imprese lombarde.

EDUCAZIONE ALIMENTARE
(piano sviluppato da La Terza Piuma e riconosciuto anche da ERSAF con delibera n. 498 del 17/05/22)
Promozione dei prodotti stagionali;
confronto e informazione sul tema della Sana Alimentazione;
confronto e divulgazione sull'evoluzione alimentare nella società italiana;
approfondimenti e promozione della produzione lombarda;
promozione e divulgazione sul tema delle biodiversità.

Il programma prevede lo sviluppo di punti educativi basati sulle proposte di educazione alimentare promosse dalla FIGC dedicate ai e alle giovani.
Lavorando su temi specifici dedicati all’analisi della filiera, del prodotto e della potenzialita` nutrizionale della piccola produzione, porteremo all’interno dell’istituto ENGIM di Valbrembo e presso lo Spazio Fontana le tematiche dedicate alla proposta di una sana alimentazione affrontando i seguenti macro temi:

  • Biodiversita` – dedicato alla scuola
  • Piante edibili – dedicato alla scuola
  • Come si produce un alimento sano – dedicato alla scuola
  • Confronto e evoluzione delle diete italiane – aperto al pubblico
  • La Stagionalità nella produzione agricola della Provincia di Bergamo – aperto al pubblico
  • Una buona alimentazione – aperto al pubblico

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

 

 

 

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Il progetto “I reporter della sostenibilità” nasce da 3 considerazioni:

  • tra i giovani sta emergendo una coscienza ambientale, alla quale si antepone il non raggiungimento del livello minimo di competenza scientifica da parte di oltre il 25% degli studenti;
  • parallelamente a una comunicazione scientifica poco efficace e coerente, il fenomeno delle fake news ha assunto dimensioni importanti (solo il 45% degli italiani si ritiene in grado di riconoscere una notizia falsa);
  • il nostro territorio custodisce un patrimonio naturalistico inestimabile che l’intera comunità ha il dovere di promuovere e tutelare.

Alle criticità di cui sopra, il progetto si propone di rispondere con:
- un percorso dedicato ai docenti costituito da 20h di formazione (in presenza ed online), 12h di autoformazione e 2h di debriefing conclusivo.
- un percorso dedicato agli studenti con 12 incontri (30h tra approfondimenti, esperienze e uscite) su temi trasversali come la comunicazione e sui 3 SDG selezionati.

Il cambiamento atteso riguardo ai docenti si focalizza sull'incremento delle competenze in ambito scientifico e divulgativo; gli stessi saranno in grado poi di svolgere il progetto con altre classi negli anni successivi.

Gli obiettivi previsti, per gli studenti coinvolti sono:

  • sensibile incremento delle competenze nella gestione dei principali strumenti di comunicazione e sviluppo di una capacità analitica sul tema;
  • sviluppo di un senso critico ed una propria competenza scientifica relativa alle tematiche ambientali trattate e la propensione ad approfondirne di ulteriori;
  • sviluppo di una capacità di lettura del territorio e della consapevolezza di avere un ruolo nel raggiungimento degli SDG di riferimento.

Il progetto prevede la somministrazione di questionari specifici pre e post attività per rilevare il livello di raggiungimento degli obiettivi.

L’intervento previsto è stato suddiviso in 6 azioni.

1. Formazione ai docenti che permetta loro di padroneggiare metodi e linguaggi di comunicazione ma anche un corretto approccio al metodo scientifico.
2. Formazione ai docenti su tematiche legate alla sostenibilità ambientale.
3. Attività didattiche teoriche rivolte agli allievi, con focus sulla corretta comunicazione scientifica.
4. Attività didattiche laboratoriali (sul campo e in classe) con la partecipazione attiva degli alunni, il coinvolgimento di rappresentati delle aree protette sostenitrici del progetto e due webinar per le scuole con specialisti della divulgazione scientifica (Luca Perri e Serena Giacomin) 5. Realizzazione di un hub web di progetto: ciascun elaborato redatto dai ragazzi, con l’aggiunta di alcuni contenuti extra, sarà pubblicato sul portale web di riferimento (quest'ultimo a servizio dello sviluppo futuro del progetto).
6. Comunicazione e promozione del progetto.

La finalità del progetto è la creazione di una “comunità di pratica” per instaurare un confronto sullo sviluppo sostenibile, stimolando l’approfondimento a livello locale e lo scambio tra le diverse scuole coinvolte.
Per questo verrà predisposto l’utilizzo di un portale “editoriale” dedicato, strutturato come una rivista web scientifica, all’interno del quale le diverse “redazioni” (le classi partecipanti) avranno la possibilità di pubblicare quanto da loro realizzato. La condivisione dei loro prodotti permetterà di raggiungere anche studenti non facenti direttamente parte del progetto e famiglie, sviluppando ulteriormente il confronto e la comunicazione.

Il percorso mira a trasformare gli alunni coinvolti da meri fruitori di comunicazione a divulgatori scientifici, attraverso l’acquisizione delle competenze necessarie per l’analisi delle tematiche, la valutazione delle fonti, la ricerca delle modalità di espressione corretta dei contenuti.

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

 

 

 

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"TIME-hive Arena: alla scoperta di Eldorado" è il progetto educativo per la scuola primaria che ha lo scopo di avvicinare i bambini al mondo delle api mellifere selvatiche.

OBIETTIVO GENERALE: educare le nuove generazioni alla tutela della biodiversità attraverso un percorso di formazione dedicato ad acquisire conoscenze e competenze trasversali di sostenibilità.

OBIETTIVI CONCRETI: permettere a bambini e insegnanti di

i) esplorare e conoscere il mondo Naturale, in particolare quello delle api mellifere selvatiche, oggi minacciato dal cambiamento climatico e dall'azione dell'uomo;
ii) di contribuire a proteggerlo attraverso interventi concreti sul proprio territorio ed oltre.

STRATEGIA:

Taller delle terre Aps (Tdt Aps) ha ideato un kit educativo ed ecologico per avvicinare i bambini e le famiglie al mondo dell'ape mellifera selvatica. Il kit comprende contenuti educativi organizzati sia in materiali materiali fisici (card illustrate); sia in strumenti digitali (un libreria digitale interattiva con le descrizioni e foto dell'alveare condivise dagli apicoltori italiani e un sito web - www.timehive.it - con una sezione dedicata all'education). In più, Tdt Aps ha stretto una collaborazione con WBA Onlus, organizzazione di ricercatori entomologi, che in Italia si occupa di monitorare le colonie di api mellifere selvatiche - censite attraverso l'App Citizen Science BeeWild; e di proteggerle attraverso i rifugi in legno DOMUS MELLIFERA.

AZIONI:

1) realizzare e somministrare un corso di formazione per i docenti e alunni della primaria, replicabile nei territori e scalabile nel tempo;
2) formare il target sul tema dell'ape mellifera selvatica italiana e far conoscere la complessa situazione degli impollinatori selvatici;
3) creare una rete con le istituzioni scolastiche locali e dar vita a una community di scuole, bambini e famiglie, in grado di realizzare progetti concreti che abbiano al centro la tutela della biodiversità.

TARGET:

Destinatari del progetto sono insegnanti e alunni della scuola primaria, in particolare quelli compresi tra gli 8 e i 10/11 anni.
In particolare le classi coinvolgibili saranno le terze, le quarte e le quinte, a descrizione degli insegnanti coinvolti.

STRUMENTI:

Il progetto verrà realizzato attraverso un corso per docenti e alunni strutturato in capitoli e lezioni. Ogni lezione sarà organizzata per erogare differenti contenuti quali descrizioni, video, schede, quiz per garantire un'esperienza formativa completa.

RISULTATI ATTESI:

1) docenti e bambini formati sul percorso e sulle api mellifere selvatiche; 
2) realizzazione di azioni a tutela degli impollinatori selvatici, consultabili nella mappa di progetto; 
3) creazione di una rete locale e della community di progetto.

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità".