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Gestione

Durata: 5 mesi (15 giugno - 15 novembre)

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Associazione ambientalista/consumatori

Organizzazione Paesaggio Garda Festival : un mese di eventi sul paesaggio per far conoscere la sostenibilità ambientale del Garda e contestualizzare al territorio attività di conoscenza e formazione, anche attraverso lo sviluppo di partenariati

Durante il mese vengono coinvolte le istituzioni, le scuole, le associazioni e i cittadini nel generare attività: seminari, conferenze, visite guidate, camminate, attività sportive, degustazioni, corsi laboratori didattici ed esperienziali, mostre, concerti, flash mob.

L'azione può essere estesa anche ad altri territori, poichè genera consapevolezza presso la comunità, siano essi enti locali, associazioni, aziende e/ o cittadini. In particolare in Lombardia potrebbe essere sviluppata sui territori lacustri, generando partenariati e virtuosisimi che negli anni si possono strutturare e portare beneficio al territorio e ai cittadini.

LUIGI DEL PRETE

AGENDA 2030

3.1 Entro il 2030, ridurre il tasso di mortalità materna globale a meno di 70 per 100.000 nati vivi
3.2 Entro il 2030, mettere fine alle morti evitabili di neonati e bambini sotto i 5 anni di età, con l'obiettivo per tutti i paesi di ridurre la mortalità neonatale a non più di 12 su 1.000 nati vivi e, per i bambini al di sotto dei 5 anni, ridurre la mortalità a non più di 25 su 1.000 nati vivi
3.3 Entro il 2030, porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate e combattere l'epatite, le malattie legate all’uso dell’acqua e altre malattie trasmissibili
3.4 Entro il 2030, ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e la cura e promuovere la salute mentale e il benessere
3.5 Rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui abuso di stupefacenti e l'uso nocivo di alcool
3.6 Entro il 2020, dimezzare il numero di decessi a livello mondiale e le lesioni da incidenti stradali


4.5 Entro il 2030, eliminare le disparità di genere nell'istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili, comprese le persone con disabilità, le popolazioni indigene e i bambini in situazioni vulnerabili


5.5 Garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership a tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pubblica


6.3 Entro il 2030, migliorare la qualità dell'acqua riducendo l'inquinamento, eliminando le pratiche di scarico non controllato e riducendo al minimo il rilascio di sostanze chimiche e materiali pericolosi, dimezzare la percentuale di acque reflue non trattate e aumentare sostanzialmente il riciclaggio e il riutilizzo sicuro a livello globale


7.2 Entro il 2030, aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale


8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari
8.9 Entro il 2030, elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali


9.4 Entro il 2030, aggiornare le infrastrutture e ammodernare le industrie per renderle sostenibili, con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell'ambiente e dei processi industriali, in modo che tutti i paesi intraprendano azioni in accordo con le loro rispettive capacità
9.5 Potenziare la ricerca scientifica, promuovere le capacità tecnologiche dei settori industriali in tutti i paesi, in particolare nei paesi in via di sviluppo, anche incoraggiando, entro il 2030, l'innovazione e aumentando in modo sostanziale il numero dei lavoratori dei settori ricerca e sviluppo ogni milione di persone e la spesa pubblica e privata per ricerca e sviluppo


10.2 Entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro
10.4 Adottare politiche, in particolare fiscali, e politiche salariali e di protezione sociale, e raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza


11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
11.b Entro il 2020, aumentare notevolmente il numero di città e di insediamenti umani che adottino e attuino politiche e piani integrati verso l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza ai disastri, lo sviluppo e l’implementazione, in linea con il “Quadro di Sendai per la Riduzione del Rischio di Disastri 2015-2030”, la gestione complessiva del rischio di catastrofe a tutti i livelli


12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
12.3 Entro il 2030, dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto


13.2 Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici
13.3 Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto e di allerta precoce


14.1 Entro il 2025, prevenire e ridurre in modo significativo l'inquinamento marino di tutti i tipi, in particolare quello proveniente dalle attività terrestri, compresi i rifiuti marini e l'inquinamento delle acque da parte dei nutrienti
14.4 Entro il 2020, regolare efficacemente la raccolta e porre fine alla pesca eccessiva, la pesca illegale, quella non dichiarata e non regolamentata e alle pratiche di pesca distruttive, e mettere in atto i piani di gestione su base scientifica, al fine di ricostituire gli stock ittici nel più breve tempo possibile, almeno a livelli in grado di produrre il rendimento massimo sostenibile come determinato dalle loro caratteristiche biologiche


15.4 Entro il 2030, garantire la conservazione degli ecosistemi montani, compresa la loro biodiversità, al fine di migliorare la loro capacità di fornire prestazioni che sono essenziali per lo sviluppo sostenibile
15.8 Entro il 2020, adottare misure per prevenire l'introduzione e ridurre significativamente l'impatto delle specie alloctone (aliene) invasive sulla terra e sugli ecosistemi d’acqua e controllare o eradicare le specie prioritarie


16.2 Eliminare l'abuso, lo sfruttamento, il traffico e tutte le forme di violenza e tortura contro i bambini
16.6 Sviluppare istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti a tutti i livelli
16.b Promuovere e far rispettare le leggi e le politiche non discriminatorie per lo sviluppo sostenibile


17.6 Migliorare la cooperazione Nord-Sud, Sud-Sud e quella triangolare in ambito regionale ed internazionale e l'accesso alla scienza, alla tecnologia e all'innovazione e migliorare la condivisione delle conoscenze sulle condizioni reciprocamente concordate, anche attraverso un maggiore coordinamento tra i meccanismi esistenti, in particolare a livello delle Nazioni Unite, e attraverso un meccanismo di facilitazione globale per la tecnologia
17.7 Promuovere lo sviluppo, il trasferimento, la disseminazione e la diffusione di tecnologie ecocompatibili ai paesi in via di sviluppo a condizioni favorevoli, anche a condizioni agevolate e preferenziali, come reciprocamente concordato
17.12 Realizzare una tempestiva attuazione di un mercato senza dazi e l'accesso al mercato senza contingenti di importazione su base duratura per tutti i paesi meno sviluppati, in linea con le decisioni dell'Organizzazione mondiale del commercio, anche assicurando che le regole di origine preferenziale applicabili alle importazioni dai paesi meno sviluppati siano trasparenti e semplici, e contribuire a facilitare l'accesso al mercato


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PERSONE

II.3 Ridurre il tasso di abbandono scolastico e migliorare il sistema dell’istruzione
II.4 Combattere la devianza attraverso prevenzione e integrazione sociale dei soggetti a rischio

III.1 Diminuire l’esposizione della popolazione ai fattori di rischio ambientale e antropico
III.2 Diffondere stili di vita sani e rafforzare i sistemi di prevenzione

PIANETA

I.1 Salvaguardare e migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat per gli ecosistemi, terrestri e acquatici
I.2 Arrestare la diffusione delle specie esotiche invasive
I.3 Aumentare la superficie protetta terrestre e marina e assicurare l’efficacia della gestione
I.4 Proteggere e ripristinare le risorse genetiche e gli ecosistemi naturali connessi ad agricoltura, silvicoltura e acquacoltura
I.5 Integrare il valore del capitale naturale (degli ecosistemi e della biodiversità) nei piani, nelle politiche e nei sistemi di contabilità

II.2 Arrestare il consumo del suolo e combattere la desertificazione
II.3 Minimizzare i carichi inquinanti nei suoli, nei corpi idrici e nelle falde acquifere, tenendo in considerazione i livelli di buono stato ecologico dei sistemi naturali
II.4 Attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli di pianificazione
II.5 Massimizzare l’efficienza idrica e adeguare i prelievi alla scarsità d'acqua
II.6 Minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera
II.7 Garantire la gestione sostenibile delle foreste e combatterne l’abbandono e il degrado

III.1 Prevenire i rischi naturali e antropici e rafforzare le capacità di resilienza di comunità e territori
III.4 Garantire il ripristino e la deframmentazione degli ecosistemi e favorire le connessioni ecologiche urbano/rurali
III.5 Assicurare lo sviluppo del potenziale, la gestione sostenibile e la custodia dei territori, dei paesaggi e del patrimonio culturale

PROSPERITÀ

II.1 Garantire accessibilità, qualità e continuità della formazione
II.2 Incrementare l’occupazione sostenibile e di qualità

PACE

I.1 Prevenire la violenza su donne e bambini e assicurare adeguata assistenza alle vittime
I.2 Garantire l'accoglienza di migranti richiedenti asilo e l'inclusione delle minoranze etniche e religiose

II.1 Eliminare ogni forma di sfruttamento del lavoro e garantire i diritti dei lavoratori
II.2 Garantire la parità di genere
II.3 Combattere ogni discriminazione e promuovere il rispetto della diversità

III.2 Contrastare corruzione e concussione nel sistema pubblico

PARTNERSHIP

IV.2 Promuovere la formazione, migliorare le competenze professionali degli insegnanti/docenti, del personale scolastico e degli operatori dello sviluppo
IV.5 Valorizzare il contributo delle Università: Definire percorsi formativi con nuove professionalità, rivolti a studenti dei Paesi partner; Contribuire allo sviluppo e al rafforzamento di capacità istituzionali; Formare i futuri professionisti e dirigenti nei Paesi partner; Mettere a disposizione strumenti di ricerca destinati a produrre innovazione per lo sviluppo e ad elaborare metodi e modelli di valutazione in linea con le buone pratiche internazionali

V.1 Garantire la governance e l'accesso alla terra, all’acqua, alle risorse naturali e produttive da parte delle famiglie di agricoltori e piccoli produttori
V.3 Rafforzare le capacità di far fronte a disastri naturali anche promuovendo le “infrastrutture verdi”
V.6 Rafforzare l’impegno nello sviluppo delle filiere produttive in settori chiave, richiamando il particolare modello italiano di sviluppo – PMI e distretti locali – e puntando all’incremento della produttività e della produzione, al miglioramento della qualità e alla valorizzazione della tipicità del prodotto, alla diffusione di buone pratiche colturali e alla conservazione delle aree di produzione, alla promozione del commercio equo-solidale, al trasferimento di tecnologia, allo sviluppo dell’agroindustria e dell’export dei prodotti, attraverso qualificati interventi di assistenza tecnica, formazione e capacity building istituzionale

VI.2 Promuovere interventi nel campo della riforestazione, dell’ammodernamento sostenibile delle aree urbane, della tutela delle aree terrestri e marine protette, delle zone umide, e dei bacini fluviali, della gestione sostenibile della pesca, del recupero delle terre e suoli, specie tramite la rivitalizzazione della piccola agricoltura familiare sostenibile
VI.4 Favorire trasferimenti di tecnologia, anche coinvolgendo gli attori profit, in settori come quello energetico, dei trasporti, industriale o della gestione urbana
VI.5 Promuovere l’energia per lo sviluppo: tecnologie appropriate e sostenibili ottimizzate per i contesti locali in particolare in ambito rurale, nuovi modelli per attività energetiche generatici di reddito, supporto allo sviluppo di politiche abilitanti e meccanismi regolatori che conducano a una modernizzazione della governance energetica interpretando bisogni e necessità delle realtà locali, sviluppo delle competenze tecniche e gestionali locali, tramite formazione a diversi livelli

VII.1 Contribuire alla diversificazione delle attività soprattutto nelle aree rurali, montane e interne, alla generazione di reddito e di occupazione, alla promozione del turismo sostenibile, allo sviluppo urbano e alla tutela dell’ambiente, al sostegno alle industrie culturali e all’industria turistica, alla valorizzazione dell’artigianato locale e al recupero dei mestieri tradizionali
VII.2 Intensificare le attività volte all’educazione e alla formazione, al rafforzamento delle capacità istituzionali, al trasferimento di know how, tecnologia, innovazione, intervenendo a protezione del patrimonio anche in situazioni di crisi post conflitto e calamità naturali
VII.3 Programmare e mettere a sistema progetti sperimentali orientati verso una maggiore conoscenza del patrimonio paesaggistico e naturale rivolte alle diverse categorie di pubblico da monitorare in un arco temporale da definire, per valutarne le ricadute e gli esiti

VETTORI DI SOSTENIBILITÀ

I.1 Migliorare la conoscenza sugli ecosistemi naturali e sui servizi ecosistemici
I.2 Migliorare la conoscenza su stato qualitativo e quantitativo e uso delle risorse naturali, culturali e dei paesaggi
I.4 Sviluppare un sistema integrato delle conoscenze per formulare e valutare le politiche di sviluppo

III.1 Garantire il coinvolgimento attivo della società civile nei processi decisionali e di attuazione e valutazione delle politiche
III.3 Assicurare sostenibilità, qualità e innovazione nei partenariati pubblico-privato

IV.1 Trasformare le conoscenze in competenze
IV.2 Promuovere l'educazione allo sviluppo sostenibile
IV.3 Promuovere e applicare soluzioni per lo sviluppo sostenibile
IV.3 Comunicazione

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

Interno:

La  segreteria organizzativa è costituita da persone che coprono più ruoli necessari ad organizzare tale azione: il responsabile rapporti con gli Enti, responsabile rapporti con le associazioni, responsabile contestualizzazione eventi, responsabile grafica e comunicazione, il fundraiser; è coordinata dal responsabile di progetto che opera per circa nove mesi all'anno per la realizzazione di ogni singola edizione. La segreteria si riunisce settimanalmente on line o in presenza.

Esterno:

Per ogni edizione nascono:

- un Comitato Operativo costituito da liberi professionisti e dai referenti di associazioni ed Enti che collaborano; viene creato inoltre un - - un Comitato Scientifico costituito da tutti i docenti , ricercatori e studiosi che collaborano. La Segreteria Organizzativa si riunisce settimanalmente; il comitato operativo viene riunito dopo aver imbastito la bozza del progetto annuale , anche su indicazione di membri del Comitato Scientifico.

DESTINATARI

I collaboratori, le associazioni, gli studenti, i partner e i fruitori finali, tutta la comunità locale

Investimento
risorse interne

-Le risorse interne constano del tesseramento che viene rinnovato dai soci anno per anno; vengono investite per coprire una parte delle spese organizzative

Investimento
risorse esterne

-Per ogni edizione il fundraiser ha il compito di trovare Enti e aziende che intendono collaborare al progetto anche sostenendolo economicamente, mediamente ogni edizione si aggira sui 10.000 €

RISULTATI E MONITORAGGIO

L'azione si sviluppa annualmente dal 2018  anni con questo format e deve comunque migliorare per garantire una standardizzazione del budget e del partenariato, che permetta di realizzarla nel miglior modo possibile.

Le risorse economiche sono prevalentemente relative ad aziende che operano nel mondo della sostenibilità; pevisti contributi di enti pubblici ad attività di associazioni.

COMUNICAZIONE

Le attività di comunicazione si sviluppano prevalentemente attraverso i social, le news letter, le pubbliche relazioni e il foto contest.

Il sito è www.lagodigardasostenibile.it: viene aggiornato periodicamente e si può trovare lo storico degli anni scorsi con brochure e programmi generali.