Educazione ambientale e alla sostenibilità nel Comune di Pieve d'Olmi

La proposta del Comune di Pieve d'Olmi è incentrata su due obiettivi legati principalmente all’economia circolare.

  1. Il primo obiettivo è il saper riconoscere le diverse tipologie dei rifiuti, il problema dei rifiuti, imparare a ridurne la quantità e a fare una buona raccolta differenziata.

    L’esperienza prevede l’apprendimento del concetto di rifiuto e le varie tipologie di rifiuto. Verrà insegnato a differenziarlo, a seconda delle principali caratteristiche che possiede. Partendo dal loro quotidiano, gli alunni saranno indotti a fare un censimento degli oggetti che usano con maggiore frequenza e individuare quali sono destinati a diventare un rifiuto.

    Sarà poi affrontato il tema della raccolta differenziata, come strumento necessario per la successiva fase di riciclo così da permettere ai rifiuti di essere trasformati in altri oggetti.

    Gli alunni sono così portati a riflettere sulle “possibilità alternative” che un oggetto acquista se ci si sofferma a pensare alla possibilità di riusarlo.

  2. Il secondo obiettivo individuato è il saper conoscere il concetto di riutilizzo, acquisire la consapevolezza dell’importanza di non sprecare, favorire comportamenti virtuosi contro lo spreco.

    Il percorso servirà a far comprendere soprattutto l’importanza del concetto del riutilizzo. La consapevolezza che alcuni oggetti possono essere riutilizzati in altro modo, prima di farli diventare rifiuti, aiuterà gli alunni a riflettere sullo spreco - alimentare e non solo - che caratterizza la nostra società dei consumi. Durante il percorso gli studenti potranno anche promuovere un’azione, da condurre a scuola o in famiglia, che possa contribuire a incentivare il riutilizzo degli oggetti e a ridurre lo spreco (laboratori del riuso, laboratori creativi, baratto di oggetti e libri usati, mercatino, ecc.).

I laboratori mirano ad affrontare il tema della sostenibilità in una prospettiva nuova e innovativa. Gli alunni in una fascia d’età tra i 6 e gli 11 anni scopriranno la differenza tra l’economia lineare e l’economia circolare. La prima, produce, consuma e getta via, la seconda è un nuovo modello che, ottimizzando i sistemi, mantiene un equilibrio con le risorse disponibili, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
Sono previste anche uscite sul territorio.

Da questa esperienza si ipotizza una sempre maggior attenzione alle caratteristiche dei prodotti acquistati, con la consapevolezza di quanto il prodotto derivi da materiali riciclati o se sia pensato per essere duraturo o cosa diventerà una volta riciclato. Si auspica inoltre che gli alunni prima di procedere alla sostituzione di un prodotto o di un bene si chiedano se sia possibile riparare quello esistente e se lo stesso possa essere riutilizzato. Infine si ipotizza la comprensione di una corretta modalità di smaltimento del bene per favorire il riutilizzo delle materie prime che lo costituiscono. 

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.